La Grande Guerra - I bambini della Quarta Sponda

Il 1 giugno 1940, mentre le truppe hitleriane stanno travolgendo Parigi, sei grandi navi della Marina Militare Italiana lasciano la Libia, dirette verso l’Adriatico settentrionale. A bordo non ci sono soldati, ma bambini, 13.000 bambini, tra i quattro e i dodici anni tutti figli di quei ventimila contadini che il regime ha convinto pochi mesi prima a mettere radici sulla “quarta sponda” d’Italia. I genitori li salutano dalla banchina del porto. I bambini sono invitati a passare un mese di vacanza di sole e mare nelle colonie estive dell’Adriatico: Cattolica, Igea Marina, Cesenatico.

La Famiglia Dalzini al Villaggio Cesare Battisti (Derna)

Podere 339, Africa Orientale 1939

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“Vacanze di guerra. L’odissea dei bambini italiani in Libia” - RAI3

Immagini tratte dal documentario
Link diretto Video RAI3

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Il bambino Valeriano

“Sono nato ad Asola, nel mantovano, il 29 luglio 1933...”

Alla fine del Secondo Conflitto Mondiale il vescovo di Tripoli aveva preso un impegno con le mamme italiane rimaste in Libia e aveva promesso loro che le avrebbe riunite ai loro figli, i Bambini della Quarta Sponda, quei ragazzini che erano stati inghiottiti dalla guerra e dalla macchina organizzativa dello Stato Fascista e di cui i genitori non seppero più nulla.

Erano più di dodicimila i bambini e le bambine di età compresa tra i cinque e i quindici anni che il Duce nel giugno 1940, promettendo di far trascorrere loro le vacanze scolastiche estive in Madre Patria, pochi giorni prima della dichiarazione di guerra, confidando in un conflitto lampo che avrebbe sancito il trionfo dell’Asse, aveva trasferito nelle colonie marine italiane utilizzando le navi che trasportavano in Africa i militari italiani.

I bambini erano i figli di quei ventimila coloni italiani che nel 1938 si erano trasferiti dal Nord Italia e dal Mezzogiorno alla volta della Cirenaica e della Tripolitania ed erano poi stati distribuiti in fattorie dove, a fronte di durissimo lavoro, finalmente avrebbero raggiunto il tanto sospirato benessere e collaborato al glorioso destino della Nazione.

La famiglia Dalzini, originaria del Mantovano, era stata destinata al podere 339 del Villaggio Battisti ed era composta da mamma, papà, i tre figli più grandi e il piccolo Valeriano nato nel 1933.

(Tratto da: Vibrazioni Cromatiche, TraccePerLaMeta Edizioni)

Il libro: la vita e l'arte

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Valeriano Dalzini. Vibrazioni Cromatiche.
Dalla favola alla realtà

Collana Oltremare - Narrativa
Anna Maria Folchini Stabile
Annamaria Stroppiana Dalzini

24 aprile 2013, 114 p., brossura
ISBN 978-88-907190-3-5
TraccePerLaMeta Edizioni

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1940

I bambini della Quarta Sponda

Vacanze di Guerra - L'odissea dei bambini italiani in Libia | RAI3 Luce

Il 1 giugno 1940, mentre le truppe hitleriane stanno travolgendo Parigi, sei grandi navi della Marina Militare Italiana lasciano la Libia, dirette verso l’Adriatico settentrionale. A bordo non ci sono soldati, ma bambini, 13.000 bambini, tra i quattro e i dodici anni tutti figli di quei ventimila contadini che il regime ha convinto pochi mesi prima a mettere radici sulla “quarta sponda” d’Italia. I genitori li salutano dalla banchina del porto. I bambini sono invitati a passare un mese di vacanza di sole e mare nelle colonie estive dell’Adriatico: Cattolica, Igea Marina, Cesenatico.

Link diretto RAI3:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-d121ba52-5fc9-4fb4-a496-f025cf6216f5.html

1940

Testimonianza

Grazia Arnese Grimaldi: la mia infanzia rubata

Pubblicato il 18 mar 2014

La storia di uno dei ragazzi della Quarta sponda, i bambini strappati alle famiglie nel 1940 dal regime fascista. Cinque anni di colonia e di vita militaresca. Un'infanzia rubata da non dimenticare. Servizio andato in onda sul Tgr Settimanale Piemonte il 15 marzo 2014.

Link diretto su YouTube:
https://youtu.be/fVcIeIu6gPg

VIBRAZIONI CROMATICHE - IL LIBRO

"E vi sono ancora altri infiniti soggetti che l'artista ha puntualmente ritratto tentando, di volta in volta, una personale interpretazione che ne rendesse, oltre all'aspetto esteriore, l'essenza nascosta fra le pieghe dell'apparenza visiva".

dipingo, disegno... ho moltissime idee in mente... ho tanti progetti da realizzare...
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