Chi è Valeriano Agide Dalzini e cosa ha fatto

Valeriano Agide Dalzini (Asola MN, 29.7.1933 - Rozzano MI, 17.4.2019).

Valeriano Dalzini a 18 anni

Valeriano Dalzini a 18 anni

I genitori: Maria Marini e Andrea Dalzini

I genitori: Maria Marini e Andrea Dalzini

Il Militare

Il Militare

Il Militare 1954

Il Militare 1954

Autoritratto 1997

Autoritratto 1997

Ha frequentato l’Accademia di Brera di Milano, sezione Artefici, per quattro anni diplomandosi nel 1961 con la votazione di 10 e lode. Di questi anni scolastici e corsi di studio ricorda con particolare dedizione il professore Gino Moro che gli diede il piacere del colore avviandolo a una pittura di composizioni, di colori e di forme non figurative.

CastelloBrera

Frequentò nello stesso periodo e per cinque anni la scuola del Castello Sforzesco di Milano diplomandosi nella sezione di Affresco con il punteggio di 29/30. Suo insegnante fu l’affreschista Bertazzoni.

Ebbe la fortuna di collaborare lavorando su vari edifici con il prof. Angelo Zappettini e il prof. Franco Milani. Entrò a far parte degli artigiani di Milano nell’anno 1967 iniziando a lavorare in proprio. Dipinse quadri a olio, paesaggi, nature morte e ritratti. Lo stile di quegli anni era di impressionista moderno. Entrò a far parte del suo lavoro la decorazione e il restauro. Apprese dal prof. Milani la tecnica dello strappo degli affreschi, il restauro dei dipinti a olio antichi, la foderatura di qualsiasi pittura.

Dal punto di vista pittorico si definisce un artista multiforme, spaziando dal figurativo all’astratto su fogli o supporti di vario genere.

Anche dopo il diploma e per diverso tempo continuò a frequentare la scuola del Nudo presso l’Associazione Artistica Patriottica e dopo il diploma al Castello Sforzesco frequentò in quella stessa scuola per un anno il corso di mosaico e a fine corso venne premiato con la medaglia d’argento per il miglior mosaico dell’anno di quella sezione.

Durante tutta la sua attività artistica ciò che lo contraddistingue è l’affresco per cui ha utilizzato materiali naturali quali carbonato di calcio, terre, ossidi, polvere di marmo, ecc... Predilige dipingere quadri e interni con materiali e pigmenti naturali.

La sua vita fino a oggi non è stata di sola pittura. Arrivato a Rozzano nel 1967 con la famiglia, si iscrisse alla Pro Loco per il tempo libero e si allenò nella corsa. In poco tempo divenne un discreto mezzofondista. Partecipò a due Stramilano con un buon tempo. Nel 1990 fece amicizia con un suo vicino appassionato di escursioni in montagna e così divenne un discreto alpinista.

È marito di Annamaria Stroppiana, padre di due figli, Laura e Stefano e nonno di Artemisia, una splendida nipotina.

Accademia delle Belle Arti di Brera

La Scuola Superiore degli Artefici

I Inferiore 1957 - Prof. Russo

I Inferiore 1957 - Prof. Russo

II Inferiore 1958 - Prof. Dal Forno

II Inferiore 1958 - Prof. Dal Forno

I Superiore 1959 - Prof. Bertazzoni

I Superiore 1959 - Prof. Bertazzoni

II Superiore 1960 - Prof. Bertazzoni

II Superiore 1960 - Prof. Bertazzoni

III Superiore 1961 - Prof. Bertazzoni

III Superiore 1961 - Prof. Bertazzoni

III Superiore 1961 - Prof. Bertazzoni

III Superiore 1961 - Prof. Bertazzoni

Lo Sport

La Corsa e La Montagna

La Corsa 1969

La Corsa 1969

La Corsa 1974

La Corsa 1974

La Montagna

La Montagna

La Montagna

La Montagna

AFFRESCO

Pittura a fresco (affresco).
Si dipinge con pigmenti in polvere diluiti con acqua su intonaco appena steso, cioè fresco. Per effetto dell'idrato di calcio che è nella calcina e dell'anidride carbonica che è nell'atmosfera, il dipinto viene a ossidarsi gradualmente sino a rendersi insolubile come nei marmi colorati in natura.
Tecnica. Quando si dipinge su muro c'è la seguente preparazione: si stende l'arricciato poi la stabilitura mezzana composta da calce e sabbia e, per ultimo, uno strato gentile o velo composto da calce e da polvere di marmo fine.
Su altri supporti (legno, gesso, cartongesso, policarbonato) si stende una stabilitura con aggrappanti (resine acriliche) poi lo strato gentile composto da calce e polvere di marmo fine.
Si dipinge poi sempre e solo finché l'intonaco è fresco. Di conseguenza si prepara giornalmente solo il pezzo che si è sicuri di poter dipingere.

GRAFFITO O SGRAFFITO

Genere di pittura con cui si decorano le facciate delle case. Tecniche:
- rinzaffo del muro con sabbia grossa e calce. Si stende poi una stabilitura colorata scura, sopra questa se ne stende un'altra di colore chiaro. Si spolvera il disegno e mentre la stabilitura è ancora fresca, con appositi ferri, si toglie o meno il colore chiaro come richiede il disegno;
- unica variante alla precedente: invece della stesura della stabilitura scura, si dà una passata a pennello di colore scuro (pigmenti diluiti in acqua).
Su altri supporti (legno, gesso, cartongesso, policarbonato) la tecnica è come sopra senza rinzaffo iniziale.

VIBRAZIONI CROMATICHE - IL LIBRO

"E vi sono ancora altri infiniti soggetti che l'artista ha puntualmente ritratto tentando, di volta in volta, una personale interpretazione che ne rendesse, oltre all'aspetto esteriore, l'essenza nascosta fra le pieghe dell'apparenza visiva".

dipingo, disegno... ho moltissime idee in mente... ho tanti progetti da realizzare...
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