Tecnica: si diluisce il carbonato di calcio con acqua e si ottiene il latte di calce, si aggiungono i pigmenti in polvere messi prima a macerare in acqua.
Con questo composto si può dipingere su tela, su muro, su carta e su legno.
Il dipinto viene poi spruzzato con colla di casina.
Per ottenere un buon risultato è preferibile dipingere su una superficie un po' ruvida.
E' un surrogato dell'affresco. Si usa principalmente per esterni che devono reggere alle intemperie.
Tecnica: si mettono a bagno i pigmenti in polvere compatibili con il silicato e si aggiunge il silicato.
Con questo composto si può dipingere su muro, su vetro, su legno, su tela, su lamiera, ecc..
Il supporto deve essere sano e solido. Eventualmente si asporta tutto ciò che è friabile. Su muro e su legno viene data prima una prima passata di silicato e acqua distillata per fissare la superficie.
La caseina è un collante estratto dal formaggio e la si trova in commercio in polvere.
Tecnica: si bagna la caseina con acqua, si aggiungono alcune gocce di ammoniaca o acqua di carbonato di calce o borace. Si aggiungono i pigmenti in polvere messi prima a macerare nell'acqua.
Con questo composto si può dipingere su tela, su muro, su carta e su legno.
E' un genere di pittura molto antico affine alla pittura a olio. Si può usare il solo tuorlo oppure l'uovo intero.
Tecnica: si separa il tuorlo dall'albume, si sbatte l'albume fino a ottenere una leggera schiuma che viene eliminata. A questo punto si aggiugono i pigmenti (minerali colorati in polvere) messi prima a macerare nell'acqua. A piacere si può aggiungere mastice o gomma arabica o caseina.
Con questo composto si può dipingere su tela, su muro, su carta e su legno.
Con il solo albume si possono lucidare i dipinti.
Si dipinge con pigmenti in polvere diluiti con acqua su intonaco appena steso, cioè fresco. Per effetto dell'idrato di calcio che è nella calcina e dell'anidride carbonica che è nell'atmosfera, il dipinto viene a ossidarsi gradualmente sino a rendersi insolubile come nei marmi colorati in natura.
Tecnica. Quando si dipinge su muro c'è la seguente preparazione: si stende l'arricciato poi la stabilitura mezzana composta da calce e sabbia e, per ultimo, uno strato gentile o velo composto da calce e da polvere di marmo fine.
Su altri supporti (legno, gesso, cartongesso, policarbonato) si stende una stabilitura con aggrappanti (resine acriliche) poi lo strato gentile composto da calce e polvere di marmo fine.
Si dipinge poi sempre e solo finchè l'intonaco è fresco. Di conseguenza si prepara giornalmente solo il pezzo che si è sicuri di poter dipingere.
Genere di pittura con cui si decorano le facciate delle case.
Tecniche:
Su altri supporti (legno, gesso, cartongesso, policarbonato) la tecnica è come sopra senza rinzaffo iniziale.
Tecnica: si impastano pigmenti in polvere con una miscela di cera vergine e resina diluite con la trementina.
Con questo composto si può dipingere su muro, su tela e su legno.
Quando si dipinge su muro il fondo deve essere molto fine. Si riscalda poi il muro con fornelli, stufette o ferro da stiro. Quando la pittura è asciutta si lucida con un panno o ferro da stiro molto caldo.
Su muro preparato a civile liscio si passa una leggera mano di latte di calce.
Tecnica: si abbozza il disegno con pigmenti in polvere diluiti con acqua con aggiunte di colle (uovo, latte, gomma arabica). Si dipinge con pigmenti in polvere mischiati con olio di lino, noce, papavero diluiti con essenza di trementina (è esclusa l'acqua). A pittura essicata si passa una mano di vernice mastice.
Si passa su una tela ben tesa una o più mani di una preparazione fatta da caolino o gesso morto mischiati con colla d'ossa messa prima a bagno in acqua e poi sciolta a bagno maria.
Quando la tela è ben asciutta si spiana con carta vetrata.
Per l'esecuzione del dipinto vedi Tecnica pittura a olio su muro.